Non più i cadaveri dei soldati
Tributo a Fabrizio de André
Tracklist

  • La canzone di Marinella (Afterhours)
  • La guerra di Piero (Il parto delle nuvole pesanti)
  • Andrea (Rosaluna)
  • La ballata degli impiccati (Cesare Basile)
  • La collina (Spirogi Circus)
  • Sidun (Fiamma)
  • Un giudice (Bandabardò)
  • Nell'acqua della chiara fontana
         (Gatto ciliegia vs il grande freddo + T. Cerasuolo)
  • Canzone per l'estate (Mercanti di liquore)
  • Ho visto Nina volare (Marco Parente)
  • Ave Maria (Lalli)
  • Creuza de ma (Yo yo mundi)
  • Giovanna d'Arco (Gang)
  • Via del Campo (Claudio Lolli)
  • Amore che vieni amore che vai (Tetes de bois)
  • Coda di lupo (Chichimeca)
  • Monti di Mola (Mariposa)
  • Rimini (Massimo Bubola)
  • Intervista a Marco Parente

    "Si tratta di un lavoro molto egregio. Di tutti i dischi di questo tipo, tributi sia a De André sia in generale ad altri artisti, questa raccolta raggiunge, a mio avviso, un livello complessivo alto, con alcuni pezzi molto validi, come quello dei Mariposa. Mi sono piaciute anche le interpretazioni di Fiamma, di Lalli classica ma molto intensa) e la versione di Marinella degli After: è impressionante come Manuel si mantienga distaccato ed asettico con l'effetto di un'intensità e di una vibrazione singolare.

    Quando mi fu proposta la partecipazione al tributo ero inizialmente un po' scettico soprattutto perché non ero molto soddisfatto del risultato raggiunto con la mia partecipazione nel tributo omaggio a Luigi Tenco ("Come fiori in mare", 2001. Marco interpreta la canzone "Se potessi amore mio", NdR). Ho quindi accolto la proposta con l'idea di prendermi un po' di tempo per provare e verificare la fattibilità della cosa prima di accettare definitivamente. Mi sono ritirato con Asso (Alessandro Stefana, NdR) nella sua casa a Brescia, dove insieme anche a suo padre, grande estimatore di De André, abbiamo iniziato ad ascoltare alcuni album per scegliere il pezzo da interpretare. Sinceramente credevo che avrei scelto un pezzo da Creuza de ma, il mio album preferito; ho attinto invece dall'album che forse mi piace meno, anche se "Ho visto Nina volare" è un brano che mi ha sempre affascinato. Grazie ad Asso in un giorno e mezzo è venuto fuori l'arrangiamento definitivo. Tutto è avvenuto in modo molto naturale e spontaneo: lui provava le armonie con il tremolo e io ho iniziato a cantarci sopra. Il pezzo non ha variazioni ritmiche, ma la mia interpretazione è risultata ugualmente trainante. La versione che ne è uscita fuori è molto minimalista ma alla fine ha un sound quasi brasiliano".

    solo io... e la mia rivoluzione