Il brano ha a che vedere, come arrangiamento, con un suono "black music", un po' spiritual,
americano nero, quindi mi son detto che sarebbe stato bello fare un trio vocale,
con le voci che più mi ispirano nel panorama italiano.
Da una parte Marco Iacampo "Good Morning Boy", che considero un
fuoriclasse, di cui mi piaceva l'idea che cantasse in
italiano e non in inglese come lui normalmente fa, e
dall'altra Manuel Agnelli, che è una delle voci maschili più
importanti che abbiamo in italia, con una capacità tecnica e interpretativa fuori dalla norma.
Le prime tre frasi sono state cantate una per ciascuno da tutti e
tre, in sequenza, una sorta di presentazione di tutte e tre le voci.
Il resto è un contrappunto vocale, estremamente intrecciato.
Il testo del brano è uno di quelli scritti di getto, non è criptico perchè
si tratta di una storia fatta di immagini, senza personaggi, solo immagini, visionarie,
che raccontano una storia.
Il ritornello "non so se è la neve che è fuori o il cotone che ho dentro"
non è mio, ma è preso da una vecchissima cosa del cantatne degli Otto'p'Notri, David Bindi: lui
lo proseguiva, io invece lo lascio in sospeso, come una domanda.
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