Gente in costruzione
Neve ridens, 2006

E' così sottile il bilico tra
la costruzione e la distruzione
da sembrare una cosa sola
un solo odio un solo amore

I nostri occhi devono cantare
ciò che non si vede
e scorre sotto alle pietre
dove sto ancora cercando

E' così stretta la distanza
tra gli occhi e le loro foreste
da sembrare una cosa sola
un solo odio un solo amore

I nostri occhi devono cantare
ciò che non si vede
e scorre sotto alle pietre
- dove sto ancora cercando
- dove sto ancora cercando

Paraboliche di bisonte in bilico
nel vuoto
vuoto


In questo brano il testo è fondamentale, ma era sopraffatto dai primi arrangiamenti. Mi piaceva l'idea che stesse in piedi con una chitarra elettrica, la batteria e la voce, e così ne ho ritrovato il centro, che erano le sue parole e la voce.

Questa versione è volutamente minimale perché tale è stato il primo "imprinting" del brano, esi pone molto bene rispetto all'idea generale del disco, che non è molto arrangiato.

Sono riuscito con poche frasi a parlare di amore, odio, di costruzione, distruzione, di occhi, pietra, movimenti, termini, parole, verbi, che riassumono, insieme allo specchio, il concetto di questo lavoro. Frasi che raccontano, senza interpretare, parole dette con leggerezza, ma parole pesanti.
è un urlo suonato bene.. come un abbraccio dentro a un cesso..