Raro
Gennaio 2000

Testa, dì cuore

Tra i giovani solisti emersi in Italia negli ultimi anni Marco Parente merita una menzione tutta particolare. Le sue canzoni sono infatti così moderne ed insolite che considerarlo un semplice cantautore (almeno nel senso più tradizionale del termine) sembrerebbe quasi riduttivo. Forte dei positivi riscontri registrati al suo debutto, il musicista toscano ritorna oggi con un nuovo album (Testa, dì cuore) che, pur conservando i caratteristici arrangiamenti d'archi, risulta nel complesso più sporco ed elettrico del predecessore. Pregio essenziale della musica di Parente, comunque, rimangono le armonie tese ed oblique, che hanno un piede nella melodia classica ed uno nell'avanguardia.

...E ciò che rimane dei popoli Lo nascondiamo dentro ai pugni chiusi