Trasparente
Album, Mescal (2002), MES 672877 2
da Primo Numero Musica


Manuel Agnelli raccoglie l'ereditą del C.P.I. e "salva" l'arte di Marco Parente che ricambia realizzando Trasparente, gioiello rock-blues che contiene tutta la pesia cantautorale e gli influssi sonori sia di chi lo produceva sia di chi lo produce ora.

Dieci brani dal sapore particolare, tutt'altro che "trasparenti", colmi di pathos e fusi in un continuum dettato dal pianoforte, un pianoforte rock, che evidenzia sbalzi d'umore (Derivanti e Fuck (he)art & let's dance ne sono gli estremi), riflessioni e aggressioni degne della migliore produzione dei Radiohead.

Apre Lamiarivoluzione che fa tornare alla mente Annarella e ben rappresenta l'intero lavoro. Prosegue con Scolpisciguerra, fatta di suoni stridenti e urlati e Farfalla pensante, dai toni pacati e Come un coltello con lo stesso Agnelli al basso e Paolo Benvegnł alle chitarre.

W il mondo (radiourlo) e Adam ha salvato Molly restano la massima espressione musicale dell'opera, la prima dagli acuti penetranti, la s econda dai fiati travolgenti.

Sono belli i rullanti, sono armoniche le chitarre, per un'orchestrazione esaltante e un attento lavoro di gruppo. Marco Parente si č divertito con stile in Trasparente, consapevole della propria arte senza restare vittima del mercato, anzi sfidandolo con un album che dalla copertina a Davvero trasparente, brano di chiusura fluido e sinuoso, si mostra unico, atmosferico, la migliore sintesi del rock con la canzone d'autore.

Fabio Grimaldi

Abbiamo tutti all'altezza del pensiero... tra la spina e il cuore ...un prurito insistente