Pillole buone
CD Signolo, Mescal (2003), MES 673827 2


...e fu così che Marco Parente sperimentò anche l`elettronica...

Che Marco Parente ami confrontarsi con sitauzioni diverse e proporre la sua musica in contesti differenti fra loro, non lo scopriamo certo oggi... ma di certo questo lavoro in cui, grazie alla collaborazione di Lorenzo Brusci, si avventura nei territori più impervii dell`elettronica sperimentale e d`avanguardia, è la più grande prova del suo eclettismo.
La traccia d`apertura, "Pillole buone", è un progetto tanto ambizioso quanto affascinante: Lorenzo Brusci prende delle pillole di "Trasparente", un minuto per ogni brano dell`album, e le remixa (o meglio li "rielabora", visto che qui il concetto di "remix" che siamo abituati a conoscere va` molto stretto) sapientemente creando un universo inquieto ed indefinito. Scordatevi le canzone così come le conoscevate: i frammenti qui proposti sono resi quasi irriconoscibili e trasformati in qualcosa di assolutamente diverso, vicinissimo all`avanguardia di bands come i Tasaday.
A fare da b-sides ci sono i remix di tre brani del repertorio di Parente: "Proiettili buoni", "W il mondo" ed "Anima gemella" (i primi due firmati da Lorenzo Brusci e l`ultimo da Stefano Facchelli degli Almamegretta), ma anche qui dovrete scordarvi il concetto di remix "commerciale" che spesso viene usato per rimpolpare i singoli di molti artisti. Qui, come nella precedente traccia "Pillole buone", i suoni dei brani di Parente vengono presi, manipolati, portati altrove e trasformati in qualcosa di completamente diverso, come se quell`anima elettronica saggiamente utilizzata in alcuni brani di "Trasparente" si ribellasse contro il proprio padrone e decidesse di prendere il sopravvento sconvolgendo completamente la natura e l`anima dei pezzi.

A parte le ottime pillole, fra le tre b-sides, la più convincente risulta senza dubbio "Anima gemella", mentre le altre due alternano buone intuizioni con qualche caduta, ma resta comunque un esperimento affascinante coraggioso e degno di ogni lode.
Signori, non ci sono storie: questo è un Artista.

Roberto Bonfanti (da Kronic)

Mi dirigo verso il cuore... Mio cuore ...Tuo cuore ...Mio cuore