Considerato il background musicale di Marco Parente, riconducibile per certi
versi ad un'innegabile tradizione jazzistica, era quasi da ritenere un
passaggio obbligato il suo esordio ufficiale su disco con una "big band".
Quale migliore occasione, allora, di quella offertagli dalla Millennium Bugs'
Orchestra che con lui condivide ora la paternità di questo L'attuale
jungla ma che, l'estate scorsa,
ha condiviso - e queste registrazioni ne sono la cronaca - anche lo stesso palcoscenico?
Nasce così l'opera che abbiamo tra le mani, figlia della necessità di
Parente, di sperimentare nuovi linguaggi, arrangiamenti, soluzioni e
conseguenza della voglia di trascendere, con la propria arte, il
lessico usuale - e spesso fin troppo ripetitivo - del pop e della
canzone d'autore più classica. Una necessità che spesso, dal vivo, spinge
l'artista a lasciare ampio margine all' improvvisazione. Una necessità
che lo porta, in questa sede, ad arricchire di nuove ed inaspettate sfumature
i dieci episodi prescelti.
L'orchestra, nell'ottica generale del progetto, funge spesso da
amplificatore di sensazioni, capace di enfatizzare il cantato dell'artista in
alcune occasioni come di creare atmosfere scarnificate in altre, libera, talvolta,
di esprimersi in parentesi aliene rispetto alla struttura classica dei brani
o, magari, abile nel sottolineare tale struttura.
Tutto viene proposto senza sacrificare la consueta bellezza delle melodie,
melodie permeate di una sensibilità forse di non facile catalogazione ma
dalla purezza cristallina, melodie rese uniche da una delle voci più intense
e penetranti dell'attuale panorama italiano. Dietro agli arrangiamenti complessi di
brani come Il mare si è fermato o W il mondo
si nascondono emozioni profonde ed universali, strategie espressive ispirate e
quasi mai superflue, in grado di stupire fin dal primo ascolto.
Ci pare quasi inutile, a questo punto, sottolineare come l'esperimento condotto
da Marco Parente ne L'attuale jungla sia decisamente riuscito. La
resa dei brani appare complessivamente efficace e se molti sono gli
episodi memorabili - su tutti Il mare si è fermato
e Fuck (he)art & let's dance - raramente - nello
specifico La mia rivoluzione -
i nuovi arrangiamenti suonano inadatti o non completamente a fuoco.
Fabrizio Zampighi (da Aktivirus)
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