Marco Parente è un musicista atipico, lontano fin dagli inizi della sua carriera dalle
convenzioni e dai cliché, sempre teso a rinnovarsi piuttosto che a
cristallizzarsi su posizioni già raggiunte. Questo live conferma ancora una volta
le sue inclinazioni, riuscendo nell'impresa di aggiungere nuove visioni a un repertorio
già ampiamente e sorprendentemente, visionario. Nel nuovo album, Parente ha voluto
fissare un momento particolare della sua evoluzione, registrando alcune esibizioni che lo hanno
visto protagonista tra il maggio e l'agosto del 2003 assieme alla Millennium Bugs' Orchestra diretta da
Mirko Guerrini,: concerti segnati da un approccio nuovo ai pezzi, riarrangiati (anche
se non stravolti) e riplasmati per dare spazio agli ospiti «orchestrali». Il
risultato è affascinante, fin dall'unico inedito Inseguimento geniale, lirica e poetica,
sospesa tra spazi emotivi che si rincorrono in crescendo ricchissimi di
pathos. I vecchi pezzi acquistano nuove prospettive e sfumature: Come un coltello,
incredibilmente, acquista in intensità, Il mare si è fermato
è più complessa e in chiaroscuro, Adam ha salvato Molly
sviluppa la sua anima jazz, dando spazio
ai fiati e alla verve dei Millennium Bugs'. Su tutto splende la voce di
Marco Parente, inquieta, intima, fragile e liquida, che si appoggia alla musica
aderendovi ogni volta come fosse silicone, in un'unione indissolubile che forse, e
ancora una volta, rappresenta il fiore all'occhiello del disco. Un episodio, un'
eccezione, una goccia che brilla nel mare: L'attuale jungla è la
fotografia di un'ispirazione che sembra avere pochi confini, oltre che uno
dei rari dischi dal vivo che riesce a risultare «nuovo» come se fosse composto di inediti.
Gianvittorio Randaccio (da Del Rock)
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