Neve ridens
Album, Mescal (2005), MES 520479 2
Lift (http://lift.altervista.org)


Si chiama Neve ridens il nuovo disco di Marco Parente ma in realtà, più che ad un passaggio discografico canonico, corrisponde alla prima fase di un progetto musicale che verrà portato a termine solo tra qualche mese, con la pubblicazione di un'ulteriore opera dal medesimo titolo ma inedita nei contenuti. Un esperimento promozionale che va a braccetto con la creatività prolifica dell’artista, notoriamente capace di fondere amore per il jazz ed orecchiabilità pop, compostezza d’autore e sovversione rock.

Nell’opera convergono le ultime istanze di Parente, in particolare la maturità stilistica raggiunta con il riuscito Trasparente e la tendenza alle improvvisazioni "allentate" del disco live con la Millennium Bugs’ Orchestra: quel L'attuale jungla che nel 2004 parve quasi un esperimento estemporaneo ma che ora, col senno di poi e Neve ridens nelle orecchie, non può che venir riabilitato a passaggio fondamentale del percorso personale dell’autore.

Nell’ultimo episodio il musicista aggiusta decisamente il tiro, indugiando su approcci strumentali piuttosto ricchi ma rigorosi ed indagando le sfumature di una musica sempre più vicina alle libertà espressive del jazz. Una musica dalla varietà stilistica inebriante che si esalta in climax vorticosi come Io Aeroporto e dichiara la propria natura intimista nelle variazioni canore di Un Tempio, mastica cambi di ritmo inaspettati in Lampi Sul Petto e trova il tempo per le sottigliezze acustiche di Colpo Di Specchio.

L’altra faccia della medaglia è generalmente un deficit di immediatezza, giustificato da melodie libere di evolversi seguendo il corso delle musiche e non soltanto della voce, sostenuto da uno sviluppo stratificato su molteplici binari espressivi, promosso da accostamenti insoliti di non facile memorizzazione.

Fanno eccezione al tono ampiamente strutturato dell’opera gli arpeggi di pianoforte ripetuti di Wake Up in cui si incontra con piacere il Parente di Trasparente , i toni pacati di Amore o Governo e il refrain del singolo Il Posto Delle Fragole, episodi che sottolineano con la loro caratura, l’ottimo lavoro di un artista decisamente originale.

Fabrizio Zampighi

senza che sia per forza speciale.. perchè è già speciale..