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Tu conti le ossa
E mischi le ossa
Avvolti da pelle
Più forte del fuoco
Più intensa dell'olio
Che ora ci scivola addosso
E si porta via il desiderio
Le parolacce d'amore il sudore
Questo inchiostro cantato
Che spera di essere reale
Petali di rosa dura
Spiccano in volo sfrontati senza voltarsi
Mi lasciano nell'estasi del declino
Senza voltarsi
E dove sono tutti questi luoghi che
Devo ancora vedere
Edove le persone che devo ancora visitare
E dove è la notte in cui sogno di credere
Che una sola rosa dura mi possa bastare
E mezzo illuso e mezzo no
Spacco in due la mia testa di ananas
A pensieri duri
Petali di rosa dura
Spiccano in volo sfrontati senza voltarsi
Mi lasciano nell'estasi del declino
Petali di rosa dura
Spiccano in volo sfrontati senza voltarsi
Mi lasciano nell'estasi del declino
Del declino
Del declino
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Marco Parente: vox, chitarra, cymbal
Cristina Doną: vox
Gionni Dall'Orto: basso
Jeppe Catalano: batteria
Erika Giansanti: viola
Francesco Tomei: contrabbasso
Massimo Fantoni: chitarre
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