Live dal Live
03-09 Ottobre 2005
Magazzeno Bis #1
dal 3 al 9 ottobre 2005
www.magazzenobis.com

Comunicato stampa

Il re della testa, del cuore e degli enjambement, Marco Parente nasce a Napoli nel 1969.

Nella seconda metà degli anni ’80, assieme al fratello, conduce trasmissioni radiofoniche dai microfoni di Radio Torre Petrarca.

Nel 1993 viene pubblicato su musicassetta il demo autoprodotto "La Forma SRL": il gruppo omonimo era composto, oltre che da Marco Parente alle percussioni, da Marco Caudai, Francesco Bottai, Jeppe Catalano e Irene Grandi alla voce.

Come batterista, dopo alcune militanze in gruppi fiorentini quali gli Otto’p’notri, partecipa alla realizzazione in studio di "Ko de Mondo" e "Linea Gotica" dei CSI e de "L’Albero Pazzo" di Andrea Chimenti.

Nel febbraio del 2002 Patty Pravo interpreta e inserisce nel suo album Radiostation una sua canzone (Farfalla Pensante), tutto grazie e sotto la supervisione di Manuel Agnelli.

Nel Novembre 2002, Marco partecipa al premio letterario Mariposa, vinto, in quell’edizione, da Roberto Angelici, Giulio Casale, Raf, Piero Pelù, Vinicio Capossela.

Sempre nel 2004 prende parte a STAZIONI LUNARI, "IL CANTO DELLA SIRENA ALLA LUNA (INTIMISTO)": quattro stazioni lunari, quattro stanze costruite con delle cantinelle di legno. Ogni catinella un artista. In una catinella Marco Parente.

Dice di lui Gionni dall’Orto, suo storico bassista:
GIONNI - "Un'altra cosa che mi piace molto di Marco è il suo approccio verso gli strumenti: ha sempre un'idea 'pop' di trovare un giro con il suono e non come molti tecnici virtuosi che dopo aver sentito il pezzo ti fanno una cosa che non è mai uguale. Lui ha questa concezione molto 'pop' della cosa ipnotica di trovare giri 'forti'. Da queste cose ti accorgi che è un musicista con le palle.

Ricordiamo che Gionni dall’Orto è la stessa persona che, alla domanda "Il pubblico influisce nel tuo modo di suonare", ha dichiarato: "Assolutamente, se c'è una bella ragazza / sotto / suono troppo meglio...non c'è paragone".
Ho tutto quello che mi serve... Una strada su cui camminare... Una finestra da cui sporgermi