S'intitola Davvero Trasparente ed è il singolo che annuncia e presenta il nuovo, terzo album di Marco Parente. Prodotto da Manuel Agnelli per Mescal, troviamo ad accompagnare queste 4 canzoni d'assaggio un interessante libricino di poesie.

Rigorosamente trasparente, morbida al tatto e colorata d'azzurro la carta che dà forma al Libro Trasparente. Essenziali, romantiche, inquiete, lucide e argute le 17 poesie proposte.

Il contenuto di Davvero Trasparente è nel suo complesso completo: in gran forma la tromba jazzata di Luca Marianini in Parola di Pesce, stralunata e calda la voce di Cristina Donà in Senza Voltarsi, tratta dall'esibizione live al premio Grinzane-Cavour.

Infine sicuramente vivo lo stile di Parente, e nervoso, capace di mettere in luce le sue sensazioni, crepuscolo di nuvole spezzate dalla luce, profondità marine di cui non si percepisce il fondo.

Cosa manca allora?
L'immediatezza, la spontaneità, il dolore se vogliamo, o come chiamate quella cosa che fa si che il suono arrivi allo stomaco e da lì cominci a fare la sua operazione di centrifuga delle pareti dell'anima e delle visioni della mente. Tutto sembra studiato, perfezionato e limato fino all'osso con cura, arrangiato da una mente maniacale, quella di se stesso (suoi i suoni e gli arrangiamenti di chitarre, piano, programming e voce) che per dare il senso di essenza ne contamina i tratti puri.

Essenza che sta nelle parole, in frasi che gridano al Sig. Parente "senza che sia per forza speciale, perché è già speciale"; ma lui non si accorge di quel che canta, e continua a limare.

Chiara Sclarandi