Il Mucchio Selvaggio
31 Agosto / 6 Settembre 1999

Testa, dì cuore

Marco Parente, con il suo Testa, dì cuore (Sonica Factory/Universal) ribadisce in modo ancor più palese le doti già manifestate in Eppur non basta del 1997, confermandosi figura di assoluto rilievo nell'ambito della "giovane" canzone d'autore autoctona; in un panorama nazionale dove le potenzialità creative sono troppo spesso avvilite nella ricerca dello stramaledettissimo hit radiofonico o nell'adeguamento a cliché riconoscibili e quindi rassicuranti, il geniale Marco segue infatti da sempre la strada impervia ma stimolante della sovversione "pop", concependo ibridi musicali fatti di melodie devianti, arrangiamenti stralunati, voce tutt'altro che ligia alle regole del "bel canto" e liriche sospese tra reale e surreale. Tali elementi caratterizzano naturalmente anche questo nuovo lavoro, dove il naturale contrasto tra ragione e istinto (testa e cuore) è appianato in undici episodi tanto estrosi e ben articolati nei loro intrecci per lo più elettroacustici quanto vibranti di autentica passione: episodi come Cuore distillato, le cui trame all'insegna di un ombroso seppur delicato ipnotismo si aprono in un ammaliante "refrain"; come Senza voltarsi, interpretata in coppia con la sempre splendida Cristina Donà, le cui atmosfere rimandano (mutatis mutandis, è ovvio) alla musica italiana degli anni '60 più eterea ed evocativa; come la sommessa title-track, che assieme alla spettrale e alle "teatraleggianti" Succhiatori e Falso movimento aprono una finestra sul lato meno facilmente decifrabile dell'Artista.

Un Artista, lo si affermi senza timore di smentita, con la "A" maiuscola, che dovrebbe essere al più presto strappato dalla sua nicchia di culto e consegnato con tutti gli onori quantomeno al pubblico più ampio dei vari Afterhours e La Crus, con i quali ha in comune non lo stile ma il carisma un po' austero (nel quale, però, non manca di affiorare l'ironia) e l'indole magicamente obliqua.

Federico Guglielmi

Da oggi buongiorno si dice ieri ...Ed è già domani